La pubblicità è l’anima del commercio. Lo abbiamo sentito dire tante volte e creare una campagna pubblicitaria che promuova il nostro servizio o prodotto è il primo passo per vendere. Ma come si fa a realizzare una campagna pubblicitaria? Ma soprattutto, come si fa a realizzarne una che ci porti dei risultati?
Continua la parabola del “buon comunicatore” e in questo articolo vedremo le caratteristiche di una campagna pubblicitaria.
Chi siamo? Dove vogliamo andare?
Come prima cosa, dobbiamo sapere chi siamo e dove andiamo. Sì, lo so che è una cosa ovvia, ma non sempre queste due domande hanno una risposta chiara e precisa. Molti imprenditori sono smaniosi di cominciare a fare pubblicità del proprio prodotto, ma volte lo fanno senza il giusto criterio, creando delle campagne pubblicitarie farcite di informazioni che però risultano inefficaci. Una campagna pubblicitaria è portavoce dei valori e della filosofia aziendale, oltre che del prodotto o servizio, per questo bisogna aver ben chiara l’immagine che vogliamo trasmettere della nostra azienda. Dopo aver capito chi siamo e come tradurlo, dobbiamo capire verso quale pubblico andare. Qual è il nostro pubblico di riferimento? È necessario, dunque, effettuare un’analisi per capire a chi il nostro prodotto può essere destinato. L’analisi è una parte fondamentale, addirittura cruciale della nostra campagna pubblicitaria, poiché da essa si delinea la nostra strategia.
Serve un piano vincente
Dopo l’analisi, che magari può essere la parte più noiosa, arriva la strategia, sicuramente più stimolante! Possiamo dare libertà al nostro estro creativo, senza però esagerazioni o voli pindarici di vario genere. La strategia deve essere in linea da ciò che è scaturito dall’analisi. Capito questo, possiamo divertirci! In linea di massima servono tre ingredienti: l’idea giusta, il linguaggio adatto e una grafica accattivante.
• Eureka! L’idea fa la differenza.
Quello che rende la nostra campagna pubblicitaria efficace è un idea che meglio sappia tradurre le caratteristiche della nostra azienda e del suo prodotto/servizio, che sappia esprimerle in proposte comunicative allettanti. L’idea giusta è quella che riesce a comunicare bene il valore aggiunto di ciò che offriamo, quel qualcosa che lo rende speciale. Quella caratteristica che dovrebbe spingere le persone a scegliere il nostro prodotto/servizio piuttosto che un altro.
• Parli la mia lingua?
Ok, la nostra idea è fantastica, bellissima, eccezionale! Adesso, bisogna che anche il nostro pubblico la capisca. Eh sì, perché anche l’idea più bella del mondo risulta inefficace se non si usa il linguaggio adatto per comunicarla. Comprendere il registro linguistico da utilizzare è fondamentale per il successo di una campagna pubblicitaria per poter stabilire un ponte tra noi e il nostro pubblico. Che tipo di sfumatura vogliamo dare alla nostra campagna? Seria, ironica, gioiosa, emotiva? Il “tone of voice” della campagna pubblicitaria deve essere coerente con il nostro prodotto/servizio e deve essere in linea con l’idea che abbiamo partorito. Se il pubblicizziamo un parco giochi per bambini non possiamo certo essere seri e formali, giusto?
• Non è bello ciò che è bello.
La forza della campagna pubblicitaria passa anche attraverso una grafica d’impatto. Non deve essere per forza bella, o meglio, non sforziamoci di avere per forza una grafica che sia un’opera d’arte, perché potrebbe non fare al caso nostro. Grafica, colori, illustrazioni e font. Tutto deve essere curato nei minimi dettagli, coerentemente con lo stile della nostra campagna pubblicitaria.
IMPORTANTE: non dimenticare il logo della tua azienda! Deve essere sempre presente nelle attività pubblicitarie. È la TUA campagna. La TUA azienda. È bene che tutti lo sappiano!
Il valore per la nostra campagna pubblicitaria
La nostra campagna pubblicitaria per avere successo, oltre ad essere bella, accattivante, adeguata e coerente, deve avere un ultimo requisito fondamentale: deve essere di valore. Cosa intendiamo per “valore”? Il valore non è solo economico o materiale, ma anche personale ed emotivo. La nostra pubblicità dunque non dovrà dichiarare il falso innanzitutto, ma dovrà fare delle promesse che può mantenere.
“Dicono di noi…”
È facile dirsi da soli che siamo i più belli, i più fighi, i più bravi di tutti, ma perché dovrebbero crederci? Per questo una componente importante che può aggiungere valore a quello che vogliamo trasmettere sono proprio le esperienze positive di chi ci ha provato! Basare il nostro storytelling su un’esperienza positiva e raccontarla con il linguaggio, l’atmosfera e il tono giusto potrebbe risultare una carta vincente per la nostra campagna pubblicitaria.
Educare. Creare legami.
Dobbiamo saper educare il nostro pubblico. Educare non assume in questo caso una connotazione severa, austera. Educare in questo caso assume lo stesso significato che ha ne “Il Piccolo Principe”, in cui educare significa creare un legame. Essere vicini, creare un legame appunto con il nostro pubblico è d’importanza cruciale, non solo per la campagna pubblicitaria, ma per la percezione che il tuo target avrà della tua azienda.
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