Ci sono rivoluzioni che si fanno alzando semplicemente la voce, altre invece cambiando il modo di affrontare i temi più importanti per la collettività, come ad esempio la Salute.
Questo è il caso di Gruppo Sanimedica, il primo ospedale domiciliare del Lazio da anni impegnato a diffondere il proprio innovativo modello sanitario più accessibile e più vicino ai bisogni di tutti i cittadini attraverso l’erogazione di servizi di assistenza domiciliare sia in formula ADI, che in regime privato.
Un’attività in forte crescita non solo nella città di Roma e nelle province laziali, ma su tutto il territorio nazionale, grazie allo straordinario lavoro svolto dal suo team di medici, infermieri e operatori, ogni giorno impegnati a portare nelle case di ciascun paziente prestazioni mediche specialistiche e assistenza professionale, garantendo il massimo livello di cura e contribuendo a creare un’atmosfera di serenità e fiducia all’interno di ogni famiglia.
Un servizio professionale, ma soprattutto umano che merita non solo di essere celebrato a parole, ma valorizzato nei fatti lanciando una vera e propria rivoluzione. È così che è nato il progetto di comunicazione chiamato, appunto, Rivoluzione di Gruppo Sanimedica. Un’iniziativa ingaggiante e premiante rivolta a tutte le risorse interne e ai potenziali nuovi collaboratori, invitati a unirsi al gruppo per rivoluzionare la loro attività attraverso un programma speciale di welfare, più vicino ai loro bisogni e più in linea con le loro aspettative professionali.
Punto di partenza della campagna di recruiting “Rivoluzione” è stato individuare un tono di voce adeguato, in questo caso sfidante, emozionale ed inclusivo, in grado di coinvolgere e di motivare i differenti tipi di target a compiere il primo passo verso il cambiamento. Una volta definito il TOV abbiamo creato uno storytelling ad hoc, veicolato attraverso i vari canali di diffusioni previsti nel nostro piano strategico di comunicazione: landing page, dem, whatsapp, video reclutamento, social media, evento di presentazione.
